Quello che potrebbe sembrare apparentemente un prodotto straniero, è invece italiano ormai da diverso tempo.
L’eucalipto, di origine australiana, infila le sue radici nello stivale italiano durante la prima metà del ‘900. Grazie al lavoro dell’ONC (Opera Nazionale Combattenti), intorno al 1928 nei primi anni della bonifica, l’eucalipto inizia ad essere coltivato nel territorio pontino con due grandi ed importanti mansioni. La prima, quella di fungere da barriera frangivento e la seconda, assorbire acqua grazie alla capacità delle sue radici in grado di incamerarne molta.
Con il tempo, la presenza di queste piante ha favorito una sviluppata apicoltura – sia hobbistica che di commercio, in grado di sfruttare al meglio non solo i suoi fiori prodotti, ma anche le potenzialità ambientali. Un’ambiente decisamente favorevole che grazie al suo clima mite e temperato è in grado di favorire l’ottima resa che caratterizza questa pianta.
Da questa attività, l’apicoltura, nasce così un prodotto naturale: il miele di eucalipto.
Ogni anno, nell’Agro Pontino, vengono prodotti circa 1000 quintali di miele, di cui metà di questi sono di eucalipto.
Il miele di eucalipto, tipico di Latina, è un miele unifloreale, molto ricco di enzimi.
Dal colore ambrato, che può tendere al beige/grigiastro, è caratterizzato da un odore intenso e molto particolare che ricorda i frutti secchi. Presenta un retrogusto forte e per questo motivo è sfruttato nelle tisane per curare le irritazioni della gola.
Ha una consistenza compatta che varia in base al grado di cristallizzazione. Grazie a questo processo, infatti, il miele di eucalipto si può trovare in forma più solida con una grana dei cristalli medio-fine, o liquido.
Prodotto nel mese di Luglio, questo tipo di miele può però essere trovato tutto l’anno e consumato piacevolmente in abbinamento a formaggi molto saporiti come il Pecorino Romano DOP.