L’eclissi Wine Restaurant, un ristorante da provare - Senza zucchero e senza farina - Alcentrodelpiatto®

L’eclissi Wine Restaurant

un ristorante da provare

A Latina, per cenare con piacere c’è l’eclissi wine restaurant.

Avevo sentito nominare spesso questo ristorante, finché non mi sono decisa a provarlo. Ero proprio curiosa di conoscere il posto sul quale avevo anche fantasticato per via del nome. Dopotutto chiamarsi Eclissi vorrà pur dire qualcosa.

Come sapete l’eclissi è un fenomeno ottico-astronomico che avviene nel sistema Sole-Terra-Luna. La parola “eclissi”, dal greco significa “nascondersi”, “rendersi invisibile”[…] https://it.wikipedia.org/wiki/Eclissi .

Forse questo Wine Restaurant nasconde segreti o rivela all’improvviso qualcosa di speciale di sé?

Tanto per cominciare l’Eclissi è aperto solo a cena. Si presta bene per serate in compagnia. La location si presenta informale ma allo stesso tempo curata, e le sue pareti con pietra viva creano la tipica atmosfera di un’enoteca dove gustare una buona bottiglia di vino.

Durante la serata si può sempre contare sull’aiuto del personale, molto attento a consigliare le proposte del menù in base ai personali gusti.

Per chi è veramente di buona forchetta la bella notizia è che all’Eclissi di fame non si soffre. Altro che mini porzioni. I piatti abbondanti non inducono nella tentazione del temuto spuntino notturno.

Come inizio cena, ad attendermi, c’era un piccolo benvenuto dello chef , in pratica è un assaggio a fantasia che esce dalla cucina. Poi mi è stato servito un cestino con un assortimento di pane di vario genere, di loro produzione. Sono impazzita per i grissini!

Il menù dell’Eclissi presenta, come pezzo forte, un percorso di portate tutte di crudi dei loro antipasti a base di pesce.

Ma chi non ama il crudo e preferisce una cucina più tradizionale resterà comunque soddisfatto. Per esempio, io ho provato il tonno double magnum panato nei pistacchi e servito con un’insalatina di finocchi e arance. A seguire ho voluto togliermi lo sfizio di ordinare una buona frittura di calamari. D’altronde è o no un classico che non stanca mai?

Per concludere sono passata al dessert. Ma quant’è difficile scegliere quando ci sono tante proposte! La mia decisione finale è stata per una cupola di cioccolato fondente, ripiena di mousse al pistacchio con lamponi e, dulcis in fundo…. una colata di cioccolato fondente a finire al tavolo!

Un tripudio di cioccolato. Alla faccia delle calorie, la sera quando sono rientrata a casa mi sono messa a dormire di buon umore.

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By Federica Vitali

Food Blogger

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