Lisbona, una di quelle città che decidi di visitare ma non sai cosa aspettarti. Certo, voi direte è sempre così, ma in realtà ci sono quelle volte in cui con curiosità cerchiamo tutto subito, in cui ci informiamo su ogni angolo della città, che poi è difficile pensare possa essere diverso da come l’abbiamo “studiata”.
Ma Lisbona è stata diversa. Almeno per me.
Non avevo idea di cosa avrei trovato, e ammetto che mi è servito un po’ per capirla fino in fondo. Avevo sentito tanto parlare di piazze, piastrelle, baccalà… ma come spesso capita, certe cose bisogna viverle.
Allegra, vivace e colorata Lisbona sa entrarti dentro senza che tu te ne accorga. Una città cordiale, una città simpatica, una città che sa ricordarti il bello delle piccole cose.
È un percorso fatto di discese e salite, di piccole vie collegate tra loro che sanno farti impazzire.
Lenta, e allo stesso tempo veloce, con i suoi tram simbolo di un popolo che ha saputo adattarsi senza mai diventare scontato.
Apette impazzite che ti passano davanti regalandoti un sorriso e la voglia di salirci sopra.
Terrazze affacciate su panorami mozzafiato, dove telefoni e macchine fotografiche diventano improvvisamente ladri di tanto splendore.
Dal centro, alle strade secondarie, appena poco fuori dalla città, ti ritroverai sempre davanti a edifici vestiti di sole piastrelle, che da anni ricoprono intere pareti portoghesi.
Anche le piazze sono fregiate di un simbolo tanto noto, come la famosa piazza Rossio dove il decoro sul pavimento delle piastrelle bianche e nere regalano ai visitatori uno spettacolo puramente visivo. Il suo gioco ondulato, infatti, sembra far “muovere” l’intera piazza davanti allo stupore dei passanti.
Tra una rua e l’altra si può far sosta in uno dei tanti ristoranti della città. Non importa tanto dove vi sediate, l’importante sarà quello che sceglierete.
Impossibile rinunciare al tanto acclamato baccalà o ancor meglio alle sarde che troverete su ogni menu di Lisbona che si rispetti.
Tanto rilevante questo piatto, che alle sardine è stato dedicato un intero negozio! Ma non un negozio qualunque, bensì uno di quei negozi che non dimenticherete mai.
È proprio mentre guarderete la piazza di fronte o vi starete scattando qualche foto ricordo, che verrete attratti da una dolce musica di sottofondo che vi farà pensare a un carillon.
All’inizio probabilmente non capiterete subito di cosa si tratta avvicinandovi alle vetrine, ma una volta entrati, dopo aver discosto gli occhi da tutto ciò che rapirà la vostra attenzione facendovi tornare per un attimo bambino, capirete di cosa si tratta.
Scatolette di latta piene di sardine sono le indiscusse protagoniste di questo shop, che con i lori colori ricoprono le intere pareti di quello che è un misto tra una fabbrica magica e un negozio di sarde. Uscirete così sbalorditi pensando a come di un piatto così povero a Lisbona siano riusciti a valorizzare ed esportare, da stereotipi comuni, le sardine in un modo tanto acuto e intelligente da far avvicinare scettici e bambini.
E che sia per iniziare o per finire la giornata, altra cosa che dovete assolutamente assaggiare è il Pastel de Nata, ovvero un fragrante cestino di pasta sfoglia riempito di crema.
Lo so, può sembrare banale ma vi assicuro che non è così! Dolce e croccante conquisterà il vostro cuore ad ogni boccone!
Food Blogger